Oramai da moltissimi anni il sushi è entrato a far parte della cucina collettiva romana, diversificando l’offerta nel vasto panorama della ristorazione, facendosi largo prepotentemente tra la cucina tipica locale, le catene di fast food e la cucina cinese. Ma, ovviamente, c’è sushi e sushi e non tutti i sushi sono indimenticabili.
Come spesso accade ho scoperto grazie al passaparola questo nuovissimo, grazioso e piccolo ristoratore che a colpi di bacchette si sta creando meritatamente una fama di tutto rispetto con i suoi piatti freschissimi, colorati, chirurgicamente precisi e studiati con una cura meticolosa, quasi maniacale, fino al più piccolo dettaglio.
Sto parlando del Misamour in via Arezzo 17, incastonato tra Via Catania e Piazza Bologna nel quartiere Nomentano.
Nonostante la mia nota predilezione per la cucina italica ed il mio profondo scetticismo verso quella asiatica ho voluto fare un regalo ai miei ragazzi che contrariamente a me non nutrono pregiudizi estetici o gastronomici e … sono rimasto stupito da entrambi i canoni di giudizio.
Come detto precedentemente la materia prima è selezionata e l’influenza con la cucina cinese è pressoché inesistente mentre è fortissima la contaminazione con quella italiana ed internazionale che incredibilmente riesce a sposarsi in un tripudio di colori e sapori frutto di sperimentazione e di una ricercatezza uniche nel suo genere come nel caso del gustosissimo Roll Misamour (salsiccia e mascarpone ricoperti da guanciale, cipolla croccante e salsa teriyaki) od il delicatissimo Roll al Prosciutto (mozzarella di bufala, rucola ricoperti con prosciutto, fichi e miele).

Il pesce è freschissimo (particolare fondamentale per il sushi e per le fantastiche Tartare) ed è trattato con precisione millimetrica ed uno spiccato senso estetico.
Il menu è suddiviso tra antipasti, vasta selezione di uramaki, hosomaki, gunkan, nigiri e varie composizioni di sushi e sashimi.

Tornerò ad ordinare ed anche se l’ultima volta ho atteso per la consegna, in questi tempi di lockdown può accadere, posso assicurare che ogni minuto in più ne è valso la pena.
Un consiglio: se non siete dei bambini rimettete in frigorifero la Coca Cola e consumate la vostra ordinazione con del buon vino bianco per trarre ancora più piacere ed esaltare il gusto dei piatti.
Straconsigliato